Il latte fa male alla mucca, al vitello e all’uomo LEAL informa

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Questi però, in quanto non specie-specifici, non permettono di risalire all’esatta origine della contaminazione. Bovini e suini, ma soprattutto polli e tacchini, allevati senza alcun controllo veterinario a dosi massicce di antibiotici, ormoni, e altri prodotti chimico-farmaceutici vietati dalla legge. E’ l’allarmante quadro emerso dall’indagine condotta dai carabinieri del Nas di Bologna e coordinata dalla procura di Rimini che ha portato oggi all’esecuzione di 25 ordini di custodia cautelare in carcere, 29 ordinanze agli arresti domiciliari, 148 perquisizioni. La informiamo che, ai sensi dell’articolo 21 del Regolamento Privacy, Lei può opporsi in ogni momento al trattamento dei dati personali che la riguardano per finalità di marketing diretto.

  • L’interferenza endocrina sul sistema riproduttivo è il tema di questa puntata.
  • Il GH presente in commercio è stato estratto dall’ipofisi dei cadaveri fino al 1985, anno in cui è stato sostituito da quello prodotto per via sintetica a causa del rischio di contrarre la sindrome di Creutzfeld –Jacob , meglio conosciuta come morbo della “mucca pazza”.
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  • Il latte contiene diverse sostanze potenzialmente in grado di interferire con l’assetto metabolico ed ormonale di chi lo consuma.

Negli studi effettuati prima della commercializzazione del farmaco edemi, dolori articolari, mal di testa e ipoglicemia. Poiché è il principale mediatore dell’attività dell’ormone della crescita, è ragionevole pensare che molti degli effetti a lungo termine siano simili. Non è, quindi, da escludere che l’uso prolungato, magari a dosi superiori a quelle studiate, da parte degli sportivi possa causare l’acromegalia con tutti i suoi sintomi (vedi ormone della crescita).

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I ruminanti, al pari dei monogastrici, non hanno ghiandole capaci di produrre enzimi in grado di intaccare la cellulosa. Quindi per l’insufficiente corredo enzimatico non potrebbero utilizzare completamente l’alimento, in considerazione che questo è costituito prevalentemente o esclusivamente da vegetali le cui cellule sono rivestite da una capsula di cellulosa. La masticazione, che durante il processo di ruminazione è particolarmente accurata, sminuzza e tritura l’alimento liberando i succhi dall’interno delle cellule, non è sufficiente a consentirne una utilizzazione totale. Nel ruminante si è sviluppato un sistema simbiotico con una flora batterica con capacità cellulosolitiche, che vive numerosissima nei prestomaci assieme ad una fauna protozoaria e fungina.

  • Con le inevitabili conseguenze all’interno della catena alimentare, che vede l’uomo anello finale e debolissimo.
  • Pensare che i bovini potessero essere nutriti con gli scarti della lavorazione dei polli o del pesce (Mucca Pazza) e quindi diventare carnivori, da erbivori che sono, ha rappresentato il paradigma di ogni successivo scandalo.
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L’acido butirrico per essere utilizzato dall’organismo deve essere prima convertito in glucosio. È utilizzato per la sintesi dei lipidi e, se in esubero, accelera la formazione dei corpi chetonici. L’acido lattico normalmente è presente in minime quantità ed ha le stesse funzioni del propionico.

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Gli stessi ormoni, con funzioni analoghe a quelle svolte nell’uomo sono presenti negli animali. I livelli di questi ormoni sono più elevati nel fegato, reni, ovaie e testicoli di animali non castrati, oppure in tessuti e organi di animali in gravidanza; i corticosteroidi, sono elevati nelle carni di animali sottoposti a forte stress (ad esempio, il trasporto). La vitamina C viene trasportata nel plasma dall’albumina sotto forma di acido ascorbico, che entra nelle cellule come acido deidroascorbico – l’insulina favorisce il passaggio e il glucosio lo inibisce. Troppa vitamina C nella dieta non viene assorbita e livelli eccessi nel sangue sono rapidamente escreti nelle urine, quindi presenta una tossicità acuta notevolmente bassa.

Assorbimento della vitamina C

Più di 2-3 g possono causare indigestione, in particolare se assunti a stomaco vuoto. Elevate dosi possono causare disagio gastrointestinale, mal di testa, disturbi del sonno e arrossamento della pelle. La “United States Institute of Medicine” raccomanda di non assumere https://geniusbloggers.net grandi dosi. L’acido ascorbico e l’ascorbato sono entrambi naturalmente presenti nel corpo, poiché le due forme si alternano in base al pH. Le forme ossidate della molecola, come l’acido deidroascorbico, vengono riconvertite in acido ascorbico mediante agenti riducenti.

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Archivi tag: ormoni anabolizzanti

L’utilizzo di questa sostanza a fini di doping ha precorso di gran lunga il suo uso terapeutico, in particolar modo tra i culturisti, sempre alla ricerca ossessiva di nuovi farmaci capaci di gonfiare i muscoli. Attualmente l’uso di IGF-1 è molto meno diffuso di quello dell’ormone della crescita per una maggiore difficoltà di reperire il prodotto, ma l’offerta illegale è sicuramente in crescita. Infatti, al momento non esistono metodi per rilevare la somministrazione di IGF-1, quindi questa sostanza è diventata un’alternativa al GH molto appetibile per gli atleti. Conseguenze per la salute
Per quanto riguarda l’uso terapeutico di IGF-1 esiste un’esperienza clinica molto limitata.

Il CLA è un acido grasso naturalmente presente in diversi alimenti ed in modo particolare nelle carni; è infatti stato isolato verso la metà degli anni 80 nella carne di bovino. La principale fonte alimentare di CLA è rappresentata dagli alimenti provenienti dai ruminanti mentre i monogastrici ed i pesci “forniscono” dei prodotti molto meno ricchi in CLA, questo si deve al fatto che la biosintesi dei CLA avviene in parte a livello ruminale (Bauman et al., 1999). Proprio a causa dei potenziali rischi per la salute dei consumatori, nel 1988 l’Unione Europea ha bandito l’utilizzo di ormoni della crescita sugli animali le cui carni sono destinate al consumo umano.